Facce da galera

Facce da galera

Aprile 4, 2023 Off Di C.CALMA

Focus della conferenza un luogo comune: il volto può essere specchio dell’essere? Con la consapevolezza che si tratta di un approccio conoscitivo fissato su stereotipi privi di valore scientifico, il relatore ci guida lungo un percorso scandito dalla fisiognomica, partendo da Aristotele per giungere a Lombroso e continuatori.

Il risultato è una chiacchierata che si pone anche come una panoramica che illustra un lungo periodo in cui l’antropologia criminale cercava di giungere alle radici del male, andando oltre il libero arbitrio per guardare dentro l’uomo, nel vero senso della parola, per cercare la fonte che spinge a delinquere. Di fatto, la teoria dell’atavismo e le sue relazioni con il concetto di criminale nato, dovevano trovare un mezzo di supporto per cercare conferme, senza dover ricorrere – per ovvi motivi – all’osservazione anatomica all’interno del cranio (i primi vagiti dei raggi Röntgen giungeranno nel 1885). Quindi, il ricorso alla fisiognomica sembrava allora il mezzo più adatto per cercare riferimenti – da strutturare su base statistica – per individuare indizi atti a segnalare quelle anomalie fisiche che potevano risultare utili segni finalizzati alla costruzione di una sorta di anatomia criminale.

Il nostro relatore Massimo Centini, torinese, laureato in Antropologia Culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Ha lavorato a contratto con Università e Musei italiani e stranieri. Tra le attività più recenti: a contratto nella sezione “Arte etnografica” del Museo di Scienze Naturali di Bergamo; ha insegnato Antropologia Culturale all’Istituto di design di Bolzano. Docente di Antropologia culturale presso la Fondazione Università Popolare di Torino; insegna Storia della Criminologia ai corsi organizzati da MUA – Movimento Universitario Altoatesino – di Bolzano. Ha pubblicato numerosi saggi con Mondadori, Piemme, Rusconi, Newton & Compton, Gremese, Yume, Xenia, Fondazione Terra Santa, Diarkos e altri. Alcuni dei suoi volumi sono stati tradotti in varie lingue.

Mercoledì 12 Aprile 2023 – ore 20.45
Fogolar Furlan di Torino Corso Francia 275/B