Stati modificati di coscienza: Risorse vitali o fughe patologiche?

Stati modificati di coscienza: Risorse vitali o fughe patologiche?

Ottobre 1, 2019 Off Di C.CALMA

Accanto ai moduli comportamentali abituali, di normale gestione quotidiana, nell’uomo troviamo una costante neurofisiologica che lo spinge a ricercare attraverso una molteplice varietà di strumenti e tecniche, l’esperienza di coscienza modificata. Questa costante comportamentale ci autorizza, in qualche modo, a parlare di impulso all’estasi, una sorta di spinta verso il superamento degli ordinari confini psichici. Questo impulso va al di là di qualsiasi distinzione storica, geografica, culturale od etnica. Non è un caso che gli stati modificati di coscienza siano stati, in tutte le società umane, integrati in più vasti modelli culturali, sia pure con funzioni diverse da società a società.

La moderna neuropsicologia ha ampiamente dimostrato che non esiste uno stato normale di coscienza, così come non esiste un unico stato modificato di coscienza. Questi sono fenomeni estremamente variegati e complessi, che vanno dall’estasi mistica alla possessione, dagli stati meditativi fino alla deprivazione sensoriale e all’uso rituale delle sostanze psicoattive, dalla danza al sogno, all’ipnosi.

I nostri relatori sono il Dr. Gilberto Camilla, Psicoanalista e Presidente della Società Italiana per lo Studio degli Stati di Coscienza ed il Dr. Paolo Garello, Psicologo Clinico e Sociologo, Vice Presidente della Società per lo Studio degli Stati di Coscienza, nel corso della Conferenza cercheranno d’offrire una puntuale panoramica di questo complesso e variegato settore di ricerca che vede coinvolti, oltre alla Psicologia, una serie di discipline che vanno dalla Medicina all’Etnobotanica, dalla Chimica alla Sociologia, all’Etologia etc.

In conclusione verrà proposto un semplice esercizio di Alterazione di Coscienza.

Lunedì 14 ottobre 2019 alle ore 20.45

presso Il Fogolâr Furlan in Corso Francia 275/B a Torino

Ingresso libero – Seguirà piccolo buffet a offerta libera.

Gradita prenotazione, citando “CAMILLA” esclusivamente su: info@ccalma.org